È successo in libreria

da | Giu 10, 2024

“Se segui tua stella, non puoi fallire a glorioso porto…”
Dante, Divina Commedia, Inferno, Canto XV

Sono le parole che Brunetto Latini, maestro di Dante, pronuncia al suo allievo per incoraggiarlo a seguire la sua strada, a cercare di realizzare il proprio sogno, a credere fermamente nelle sue capacità.
La citazione è riportata in esergo anche nel libro di Francesca Bonafini, La strada ti chiama, una delle autrici che hanno incontrato i ragazzi delle scuole che hanno partecipato ai nostri progetti lettura.

Gli incontri con gli autori sono sempre dei momenti preziosi per i ragazzi (e per noi che li accompagniamo) perché c’è la possibilità di approfondire aspetti del libro letto, fare domande sui personaggi, le ambientazioni, le atmosfere. Ma non solo.
Ad interessare i ragazzi è soprattutto il mestiere dello scrittore, come si fa a diventare un autore, quali sono poi le ragioni che spingono a scrivere per ragazzi e banalmente anche quanto si guadagna.
E gli autori nelle loro risposte, seppur nelle loro differenze, hanno tutti qualcosa che li accomuna. Sono dei grandi lettori, hanno cercato e continuano a cercare la magia dentro ai libri, hanno creduto con fermezza e tenacia nella realizzazione del loro sogno e si sono dedicati con impegno costante alla scrittura.
Scrittori non si nasce, ma si diventa con tanto esercizio e lasciandosi guidare da dei buoni maestri.
Questo è il messaggio importantissimo che amiamo veicolare con i nostri progetti, tutti abbiamo una storia da raccontare ed anche gli scrittori di successo sono stati adolescenti insicuri e timorosi che hanno faticato a trovare la propria strada. Questo ci raccontano i romanzi che abbiamo proposto alle scuole quest’ anno. Storie di formazione, di sogni da rincorrere, di identità da affermare, di spazi da guadagnarsi, anche scalpitando, con grande fatica.
È vero per Yves, Eugenio, Maddalena, Cami e per tutti gli altri personaggi di carta che popolano la migliore letteratura per ragazzi, quella che sostanzia il nostro lavoro e che sa parlare indifferentemente a bambini, ragazzi ed adulti perché, non ci annoieremo mai di ribadirlo, i buoni libri non hanno età.
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